Genoa, rabbia social del tifo: "Meglio Ballardini di Vieira"
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Genoa, rabbia social del tifo: “Meglio Ballardini di Vieira”

Dopo una prestazione deludente, i tifosi del Genoa alzano la voce contro giocatori, allenatore e dirigenza. La contestazione si estende a presidente Sucu e CEO Blazquez, con richieste di chiarezza sui piani futuri e un cambio di passo immediato per la salvezza.

La serata di ieri allo stadio Ferraris ha segnato un punto di non ritorno per la tifoseria del Genoa. Dopo l’ennesima prova al di sotto delle aspettative, il malcontento, a lungo covato, è esploso in una contestazione vibrante che ha coinvolto ogni aspetto del club. Se sul campo i fischi si sono indirizzati principalmente a giocatori e staff tecnico, il dibattito sui social media ha allargato il fronte, puntando il dito anche verso la proprietà e i vertici societari.

La dirigenza nel mirino della contestazione

Al centro delle critiche, il presidente Sucu, a cui viene riconosciuto l’impegno economico, si trova ora sotto pressione per fornire risposte concrete. I sostenitori chiedono chiarezza sui piani futuri della società e sulle risorse disponibili per affrontare la difficile situazione. Non meno bersagliato è il CEO Andres Blazquez, la cui gestione e le promesse non mantenute sono finite nel mirino della piazza.

Il grido dei tifosi: mancanza di guida e soluzioni

Il sentimento di smarrimento e la percezione di una mancanza di guida sono palpabili tra i tifosi. Dal “Muro dei Tifosi”, una voce storica del web rossoblù, emerge una critica pungente: “Qualsiasi altra società interessata seriamente alla salvezza avrebbe già cambiato allenatore. Qui, come gli orchestrali del Titanic, si continua come se nulla fosse. L’impressione è che qualcuno sta solo prendendo tempo, ma la nave sta affondando. Non è colpa né dei giocatori, né dello staff tecnico, bensì della mancanza di una guida al timone.” A rincarare la dose, Elton Gin aggiunge: “Non c’è più nessuno al comando, i problemi emersi si sono accumulati dopo aver solo preso tempo. La situazione è critica e non si vedono soluzioni all’orizzonte.”

Accuse dirette e la richiesta di “genoanità”

La frustrazione si traduce in accuse dirette e senza mezzi termini. Rollin si rivolge esplicitamente a Blazquez: “Dovresti parlare, cosa dici adesso? Sei sempre in prima linea quando si tratta di mostrare progetti che poi non si concretizzano.” Un messaggio che evidenzia la delusione per le aspettative disattese. Gastone Bean sintetizza il malumore generale con parole lapidarie: “Troppa pochezza. Troppa confusione, troppa sufficienza. Troppo poca genoanità.” Un grido che invoca un ritorno ai valori e all’identità del club.

Urgenza di un cambio di passo per la salvezza

La necessità di un’azione immediata è il filo conduttore delle richieste dei tifosi. “Per cercare di salvare la categoria occorre un cambio di passo immediato, altrimenti il ritardo rispetto alla quota salvezza si fa così ampio che a gennaio occorrerebbe un organico da Psg per rimediare,” avverte “Prospettive”, sottolineando l’urgenza di intervenire prima che la situazione diventi irrecuperabile con l’apertura del mercato di gennaio. Tra le soluzioni proposte, si invoca il ritorno di figure familiari come Ballardini o l’opportunità di affidarsi a soluzioni interne con Criscito o Ruotolo.

La tensione tra la base dei sostenitori e la dirigenza del Genoa ha raggiunto livelli critici.