Genoa, Vasquez: "Chiediamo scusa, non eravamo noi in campo"
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Genoa, Vasquez: “Chiediamo scusa, non eravamo noi in campo”

Dopo la sconfitta casalinga contro la Cremonese, il capitano del Genoa Johan Vasquez ha chiesto scusa ai tifosi, ammettendo un momento difficile e la necessità di unità e reazione.

Dopo la dolorosa sconfitta casalinga contro la Cremonese, che ha visto il Genoa soccombere al Ferraris, il capitano Johan Vasquez ha affrontato la stampa con parole cariche di rammarico e un appello all’unità. La prestazione opaca, segnata da un avvio shock e da evidenti lacune sui calci piazzati, ha scatenato la contestazione dei tifosi, ai quali Vasquez ha rivolto un’accorata richiesta di scuse, sottolineando la necessità di una reazione immediata.

Il difensore messicano, visibilmente provato, non ha usato mezzi termini per descrivere il momento delicato che la squadra sta attraversando. “Dobbiamo chiedere scusa al nostro popolo, non meritano una prestazione così“, ha dichiarato con fermezza, riconoscendo la legittimità della contestazione dei sostenitori rossoblù. La squadra, secondo Vasquez, non è riuscita a esprimere la propria identità in campo, lasciando trasparire una frustrazione palpabile. “Non eravamo noi in campo“, ha ammesso, evidenziando come la tensione e la voglia di fare bene si siano trasformate in rabbia e incapacità di reagire, soprattutto dopo un inizio di gara compromesso. Il capitano ha inoltre rivelato che, nonostante le difficoltà, all’interno dello spogliatoio c’è stato un confronto schietto, un segnale di come la squadra sia consapevole della gravità della situazione e della necessità di un cambiamento di rotta.

L’analisi del capitano si è poi spostata sulle evidenti problematiche tattiche, in particolare la vulnerabilità sui calci piazzati, che ha portato a subire due reti. “È inaccettabile prendere gol in questo modo, soprattutto sapendo che la Cremonese è forte su queste situazioni“, ha commentato, sottolineando la mancanza di un atteggiamento reattivo dopo la rete subita al terzo minuto. Nonostante le difficoltà, Vasquez ha ribadito l’importanza di rimanere coesi, con il tecnico Vieira che si mantiene vicino alla squadra. “Dobbiamo restare uniti, il campionato è lungo ma corre veloce e non possiamo permetterci di pensare solo alla salvezza“, ha ammonito, richiamando i compagni, specialmente i più giovani, alla consapevolezza del peso della maglia del Genoa.