Norton-Cuffy non ha dubbi: “Voglio dimostrare di essere un top player del Genoa”

Il terzino del Genoa, Brooke Norton-Cuffy, traccia un bilancio del suo percorso in rossoblù e fissa gli obiettivi per il futuro. Lo fa parlando ai canali ufficiali della Lega Serie A (su YouTube la sua intervista). Con grande determinazione, il giovane inglese esprime la volontà di affermarsi come un giocatore di primo livello per il Grifone, sottolineando la sua crescita personale e la fiducia nel potenziale della squadra per raggiungere la salvezza.

Tra ambizioni personali e il confronto con la Premier League

Norton-Cuffy ha le idee chiare sul suo futuro e non nasconde la sua ambizione: “Voglio dimostrare di essere un top player”. Il giocatore inglese riflette sul suo percorso, segnato da un inizio complicato a causa di due infortuni, ma concluso in crescendo. L’entusiasmo per la vittoria dell’Europeo Under 21 con la sua nazionale ha rappresentato una spinta importante. “A livello personale sto crescendo continuamente”, afferma, “penso che possa essere il mio anno”. L’esterno del Genoa analizza anche le differenze tra il calcio italiano e quello inglese, descrivendo la Serie A come un campionato “molto tattico”, quasi una partita a scacchi in cui è difficile recuperare lo svantaggio, a differenza della Premier League, dove le partite sono più aperte e i ribaltamenti di risultato più frequenti.

Duttilità in campo e fiducia nella salvezza

Il difensore descrive le sue principali caratteristiche tecniche, evidenziando la sua propensione offensiva: “Sono un terzino destro cui piace spingere e sovrappormi, penso sia uno dei miei punti di forza”. La sua versatilità gli consente di essere impiegato anche in posizione più avanzata, come ala, un ruolo che ricopre senza problemi: “A me basta giocare”. Per quanto riguarda gli obiettivi di squadra, Norton-Cuffy mostra grande ottimismo sulla possibilità di raggiungere la salvezza. Secondo lui, i primi tre punti hanno sbloccato la squadra e ora la chiave è “prendere fiducia perché nel calcio cambia tutto velocemente”. Conclude con una massima che riassume la sua mentalità: “Vittoria chiama vittoria”.