La storia del calcio è fatta di gesti tecnici, risultati, ma soprattutto di umanità e ricordi. Un legame indissolubile unisce il Genoa a una vicenda che va oltre il campo da gioco, una storia di fratellanza e solidarietà che tocca il cuore di ogni tifoso.
Un viaggio per non dimenticare: Imbriani al Museo del Genoa
Martedì 1 Luglio, il Museo del Genoa si prepara ad accogliere un evento speciale, un racconto di vita e di sport che ha commosso l’Italia intera. Gianpaolo Imbriani, fratello di Carmelo, ex calciatore scomparso nel 2013, condividerà con il pubblico il suo straordinario viaggio attraverso 124 paesi. Un percorso iniziato nel dolore, ma trasformato in un inno alla memoria e alla speranza. L’iniziativa, promossa dall’A.C.G. – Associazione Club Genoani, in collaborazione con la Fondazione Genoa 1893, vedrà Gianpaolo ripercorrere le tappe del suo viaggio, iniziato dopo la perdita del fratello Carmelo. Un viaggio che lo ha portato ad attraversare, fino ad oggi, ben 124 nazioni diverse, portando con sé un messaggio di speranza e di ricordo.
“Imbriani non mollare”
Partito dal mondo del calcio, Gianpaolo ha raccontato di tifoserie unite sotto un unico striscione: “Imbriani non mollare”. Un messaggio di forza e di coraggio che ha trovato eco in ogni angolo d’Italia. Il suo viaggio, iniziato in autostop, è diventato un’occasione per condividere la storia di Carmelo con chiunque gli offrisse un passaggio, lasciando un adesivo commemorativo nelle case che lo ospitavano. Durante l’evento, previsto per le ore 17, Gianpaolo Imbriani accompagnerà il pubblico in un viaggio virtuale attraverso i primi 70.000 km percorsi, grazie a una proiezione di immagini e video che mostreranno le strade di tutto il mondo. Un’occasione unica per rivivere le emozioni e le sfide di un’avventura straordinaria. Il sogno di Gianpaolo è quello di realizzare cinque campi di calcio, uno per ogni continente, dedicati alla memoria di Carmelo. Un progetto ambizioso che ha già visto la nascita di un campo a Benevento e un altro ad Itigi, in Tanzania. Attualmente, è al lavoro per la costruzione di un campo a Salta, in Argentina, per continuare a onorare la memoria del fratello attraverso lo sport e la solidarietà.