Gatti in stampelle: la Juventus cerca continuità

Matri: “Juve, bene con Parma e Genoa. Bella conferma per Tudor”

Alessandro Matri analizza la Juventus di Tudor: un avvio convincente, la gestione Vlahovic, la forza del reparto offensivo e le ambizioni Scudetto, con un occhio alla continuità e alla mentalità vincente.

Alessandro Matri, ex attaccante bianconero, ha offerto una prospettiva approfondita sul mondo Juventus, analizzando il percorso della squadra sotto la guida di Igor Tudor. Le sue parole giungono in un momento cruciale per i bianconeri, reduci da un avvio di campionato convincente che li ha visti superare avversari come il Genoa, e offrono spunti significativi sulle ambizioni e le sfide che attendono il club.

Tudor e l’impronta sulla squadra

Matri ha espresso soddisfazione per il lavoro di Tudor, sottolineando come l’allenatore abbia saputo imprimere una chiara identità alla squadra. “La Juventus è partita bene,” ha affermato l’ex attaccante, “sono contento per Tudor, a cui è stata data una grande possibilità con la conferma: l’ha conquistata sul campo e adesso ha avuto tempo per lavorare.” Ha evidenziato come il periodo tra il Mondiale per Club e la preparazione estiva sia stato fondamentale per Tudor per plasmare il gruppo, portando a una squadra che, pur non mostrando un gioco spettacolare nelle prime due gare di campionato, ha dimostrato compattezza e determinazione.

La forza dell’attacco e il caso Vlahovic

Il reparto offensivo è stato un altro punto focale dell’analisi di Matri. Con l’arrivo di nuovi talenti come Zhegrova e Openda, l’attacco bianconero si presenta ricco di opzioni. “Il reparto offensivo si è arricchito di giocatori di valore, che possono dare a Tudor più soluzioni,” ha spiegato Matri, aggiungendo che “ci sono sei uomini per tre maglie, ma non è un problema: con le tre competizioni ci sarà spazio per tutti.” Riguardo a Dusan Vlahovic, al centro delle discussioni estive, Matri ha ribadito la sua fiducia: “Nel mio reparto offensivo ideale metto sempre Dusan titolare: se sta bene per me può veramente fare la differenza.” Ha riconosciuto le difficoltà passate del serbo, spesso “diventato il capro espiatorio nelle difficoltà,” ma ha notato un recupero fisico e mentale che lo rende pronto a esprimersi al meglio.

Centrocampo, difesa e giovani promesse

Matri ha elogiato anche altri settori della squadra. Il centrocampo, con un Thuram più esperto, è visto come un punto di forza, capace di garantire maggiore rendimento. La difesa, invece, ha ritrovato solidità grazie al rientro di Bremer. “Bremer, poi, ridà sicurezza alla difesa e scioglie i compagni,” ha commentato Matri, “mi sembrano più sereni accanto a lui, più disinvolti.” Un’attenzione particolare è stata rivolta a Kenan Yildiz, considerato una “pietra angolare” per il futuro. “Yildiz è atteso alla stagione della consacrazione,” ha dichiarato Matri, “ha la fiducia di tutti. Con la consegna della maglia numero 10 nella scorsa stagione è stato fatto un passo notevole.”

Obiettivi e mentalità vincente

Guardando agli obiettivi stagionali, Matri ha sottolineato come la Juventus si sia rafforzata rispetto alla scorsa stagione. “L’obiettivo principale è la qualificazione in Champions League, ma può anche provare a vincere,” ha affermato. Ha tracciato un parallelo con il Napoli della scorsa stagione, evidenziando come, con un “grande generale in panchina e gli incastri giusti,” anche la Juventus possa ambire allo Scudetto. Ha enfatizzato la necessità di ritrovare quella “continuità e stabilità” che ha caratterizzato i cicli vincenti del club, una mentalità che permetteva di scendere in campo con la consapevolezza di poter vincere ogni partita.