L’inizio di campionato del Genoa in Serie A ha acceso il dibattito tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Dopo due gare, il Grifone non ha ancora trovato la via del gol, ma ha mostrato una solidità difensiva notevole, subendo una sola rete, peraltro contestata. Il tecnico Vieira, fin dal primo giorno, ha intrapreso un percorso di adattamento del gioco del Genoa a un calcio di stampo europeo, portando un metodo di lavoro alternativo che i giocatori sembrano aver assimilato.
La solidità difensiva come punto di partenza
Nelle prime due giornate di campionato, contro avversari come Lecce e Juventus, la priorità di Vieira è stata chiara: non concedere tiri in porta. Questa strategia ha dato i suoi frutti, con la fase difensiva che ha dimostrato grande efficacia. Il Grifone ha applicato un pressing costante per riconquistare il pallone, spingendosi poi in avanti fino all’area avversaria. La ricerca dell’equilibrio, fondamentale per Vieira, ha portato anche a scelte mirate, come l’inserimento di Ellertson, un “tuttocampista”, sulla corsia laterale contro la Juventus, per bilanciare le due fasi di gioco.
La sfida del gol e le soluzioni offensive di Vieira
Nonostante la qualità dei trequartisti in rosa, la debolezza del Genoa in Serie A si è manifestata davanti alle aree avversarie. Il cruccio dello staff tecnico è stato il poco supporto al centravanti, un aspetto che ha generato discussioni sulla rosa a disposizione. Vieira sta lavorando per trovare soluzioni offensive attraverso le catene di gioco laterali, come quelle formate da Norton-Cuffy e Martin, e la creazione di triangoli sul campo che offrano sempre almeno due opzioni di passaggio al possessore di palla. La non brillante giornata di Stanciu e Carboni contro la Juventus ha evidenziato la necessità di maggiore continuità in queste manovre.
Il ruolo dei giocatori chiave e la sosta
Per raggiungere l’equilibrio desiderato, il Genoa ha bisogno di giocatori capaci di bilanciare il gioco, dettare i tempi della manovra e partecipare velocemente alle transizioni. La sosta per le nazionali, che ha visto l’assenza di undici calciatori, è stata un’occasione preziosa per Vieira e il suo staff per studiare nuove strategie e affinare la fase offensiva. L’obiettivo è liberare la fantasia di elementi come Stanciu, Valentin Carboni, Messias e Malinovskyi, supportando al meglio la prima punta. Il tecnico francese ha anche raccomandato ai suoi di essere più sfacciati, di tirare in porta e non esitare davanti ai sette metri della porta avversaria, ricordando che sbagliare fa parte del gioco.
Verso la prossima sfida e le novità societarie
In vista della prossima gara contro il Como, Vieira e il suo staff cercheranno di garantire maggiore copertura sulle corsie laterali e di limitare i dribbling degli avversari, puntando a scatenare l’uno contro uno dei trequartisti. Nel frattempo, il club ha accolto il Presidente Sucu, un segnale di continuità e visione. La squadra ha visto anche il rientro di sette calciatori impegnati con le nazionali e il miglioramento delle condizioni di Otoa. Questi sviluppi, uniti al lavoro sul campo, mirano a infondere tranquillità e fiducia, elementi essenziali per affrontare al meglio le prossime sfide del campionato di Serie A.