Zico debutta in Serie A e l'Udinese travolge il Genoa 0-5: accadeva 42 anni fa

Zico debutta in Serie A e l’Udinese travolge il Genoa 0-5: accadeva 42 anni fa

L’esordio di Zico in Serie A l’11 settembre 1983 fu un trionfo: Udinese travolge il Genoa 0-5 al Ferraris, con il brasiliano protagonista di gol e assist. Un match che cambiò il volto del campionato.

L’11 settembre 1983, lo stadio Ferraris di Genova fu teatro di un evento calcistico memorabile, segnando l’esordio in Serie A di Arthur Antunes Coimbra, meglio conosciuto come Zico. La partita, che vedeva contrapporsi il Genoa e l’Udinese, si concluse con un risultato inequivocabile di 0-5 a favore dei friulani. Questo esito, ben oltre le aspettative per un campionato spesso caratterizzato da gare bloccate, preannunciò un destino difficile per il Grifone, che avrebbe poi subito la retrocessione, mentre l’Udinese, nonostante le grandi ambizioni iniziali, si sarebbe classificata al nono posto. Prima del fischio d’inizio, il fuoriclasse brasiliano aveva espresso cautela riguardo alle aspettative di scudetto, affermando che il campionato italiano era “molto difficile” e ricco di “tante squadre buone”.

L’attesa e le formazioni in campo

La giornata dell’11 settembre 1983, con fischio d’inizio fissato per le ore 16, si preannunciava come un appuntamento di grande interesse per gli appassionati di calcio italiano. Il campionato di Serie A, noto per la sua intensità e per gli scontri fisici spesso tollerati dagli arbitri, si apprestava a vivere un momento di svolta. Al Ferraris, il Genoa si trovava di fronte un’Udinese che aveva investito pesantemente, portando in Italia uno dei talenti più luminosi del calcio mondiale, Zico, reduce dalle gesta con la Seleção di Telê Santana. Accanto al “Galinho”, la formazione bianconera schierava altri nomi di spicco come Causio, Mauro, Edinho e Virdis, un collettivo che prometteva spettacolo e ambiva a posizioni di vertice.

Un primo tempo dirompente e il cambio di paradigma

Contrariamente alle consuetudini di un calcio italiano spesso avaro di reti, la sfida tra Genoa e Udinese prese subito una piega inaspettata, trasformandosi in una dimostrazione di forza da parte della squadra friulana. L’Udinese, guidata dalla visione e dalla tecnica sopraffina di Zico, iniziò a dominare il campo, svelando un potenziale offensivo che pochi si aspettavano in una gara d’esordio. Il “Galinho” non si limitò a incantare con la sua presenza, ma si rese protagonista fin dalle prime battute, fornendo due assist decisivi che contribuirono a sbloccare e ampliare il vantaggio dei bianconeri. La difesa del Genoa, abituata a scontri più equilibrati e a un gioco più ruvido, si trovò impreparata di fronte alla fluidità e alla precisione degli attacchi avversari.

La magia finale di Zico e il sigillo sulla vittoria

Il secondo tempo della partita continuò a vedere l’Udinese protagonista, con il Genoa incapace di arginare la marea bianconera. L’apice della prestazione friulana e della giornata di Zico arrivò proprio nei minuti finali dell’incontro. Con il risultato già ampiamente consolidato, il fuoriclasse brasiliano si preparò a battere una punizione dal limite dell’area, una situazione che il pubblico del Ferraris, ormai rassegnato ma anche affascinato, attendeva con trepidazione. Lo stadio invocava il suo nome, consapevole di assistere a un momento di pura magia calcistica. Zico non deluse le aspettative: con la sua “specialità della casa”, calciò la palla che si infilò con precisione millimetrica nel “sette”, l’incrocio dei pali, siglando il definitivo zero a cinque. Questa rete non fu solo il suo primo gol in Serie A, ma rappresentò il coronamento di una prestazione eccezionale, che lo vide protagonista con una rete e due assist.