Alberto Zangrillo, figura di spicco nel panorama calcistico genovese e non solo, stringe una partnership inattesa con l’allenatore del Como, Francesc Fabregas. L’operazione, che coinvolge una nuova società operante nel settore del lusso, solleva interrogativi sulle possibili ripercussioni per il Genoa, club in cui Zangrillo ricopre un ruolo di rilievo. Mentre i dettagli finanziari dell’accordo emergono, gli appassionati si chiedono se questa mossa imprenditoriale possa influenzare le strategie future del Grifone.
La nuova Fair srl: un investimento nel lusso
La costituzione della Fair srl, avvenuta il 16 maggio davanti al notaio Christian Nessi a Como, segna l’inizio di una nuova avventura imprenditoriale per Alberto Zangrillo e Francesc Fabregas. La società, con un capitale suddiviso tra la svizzera Bg Fair Sagl (67%) e Zangrillo (33%), si propone di operare in un settore decisamente esclusivo: la compravendita di articoli di oreficeria, gioielleria e oggetti preziosi, estendendo il proprio raggio d’azione anche a beni di lusso come auto e moto d’epoca, quadri, scarpe e articoli da collezione. La presenza di Sandro Giuggiari, fiduciario svizzero con un passato costellato di vicende finanziarie, aggiunge un ulteriore elemento di interesse all’operazione. Il consiglio d’amministrazione, presieduto dall’avvocato Massimo Schipilliti, vede la partecipazione di Giuggiari, Zangrillo e dello stesso spagnolo, a testimonianza del coinvolgimento diretto dell’allenatore del Como nel progetto. L’ingresso di Zangrillo nel mondo del lusso, in partnership con una figura di spicco del calcio europeo come il tecnico comasco, apre scenari inediti e alimenta la curiosità degli osservatori.