L’ultimo giorno di calciomercato è spesso un vortice di trattative e colpi di scena, un momento in cui il destino di molti club si decide in poche ore. Sebbene le luci della ribalta abbiano illuminato principalmente le mosse di altre grandi squadre, il Genoa si è trovato, suo malgrado, al centro di alcuni snodi cruciali, fungendo da palcoscenico per addii importanti e nuovi arrivi che hanno ridisegnato gli equilibri altrove. Le fonti a nostra disposizione ci permettono di ricostruire un quadro in cui il Grifone, pur non essendo protagonista diretto di operazioni in entrata o uscita, ha assistito da vicino a movimenti significativi che hanno animato la chiusura della sessione estiva.
Il Ferraris, teatro di addii e nuovi inizi per altri club
La pancia del Luigi Ferraris, storico impianto di Genova, ha rappresentato il punto di partenza per la cronaca dell’ultimo giorno di mercato di una delle big del campionato. È stato proprio sul campo contro i rossoblù che Nico Gonzalez ha disputato i suoi ultimi dieci minuti con la maglia bianconera, un addio già scritto dopo una stagione che non aveva soddisfatto le aspettative. L’argentino, infatti, era già destinato a Madrid, dove avrebbe vestito la maglia dell’Atletico. L’operazione, definita nelle prime ore del mattino, prevedeva un prestito oneroso di un milione di euro, con la possibilità di un ulteriore milione legato al raggiungimento di specifici obiettivi. Il riscatto, fissato a trentadue milioni, era anch’esso condizionato dai risultati sportivi, portando la potenziale cifra complessiva a circa trentaquattro milioni di euro per il club cedente. Il Genoa, in questa circostanza, ha fatto da sfondo a un passaggio di consegne che ha segnato un capitolo importante per la carriera del calciatore e per le strategie di mercato di altre squadre.
Zhegrova e il mercato bianconero in parallelo alla sfida rossoblù
Mentre il Genoa era impegnato nella sfida sul campo, il calciomercato continuava a muoversi freneticamente dietro le quinte, con operazioni che si chiudevano quasi in contemporanea con il fischio d’inizio. L’acquisto di Zhegrova da parte della Juventus, ad esempio, è stato finalizzato proprio durante la partita contro il Grifone. Il giocatore, proveniente dal Lille per quattordici milioni e trecentomila euro a titolo definitivo, più un milione e duecentomila euro di oneri accessori e tre milioni di bonus, ha avuto tutto il tempo per organizzare il suo viaggio verso Torino. La sua acquisizione è stata il frutto di un domino scatenato dalla partenza di Nico Gonzalez, evidenziando come le mosse di un club possano influenzare a catena il mercato. In quella stessa giornata, la Juventus ha anche accelerato per Openda, chiudendo l’affare nella mattinata. L’attaccante è arrivato dal Lipsia con un prestito oneroso di quattro milioni, bonus inclusi, con condizioni semplici per l’obbligo di riscatto, portando l’operazione a un costo complessivo di circa quarantacinque milioni. Questi movimenti, seppur non direttamente legati al Genoa come acquirente o cedente, hanno animato il contesto in cui il club rossoblù si trovava a giocare.