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Genoa, brindisi per i 132 anni. Malinovskyi: “Non è una passeggiata”

Il Genoa celebra 132 anni di storia con una festa indimenticabile in piazza De Ferrari. Migliaia di tifosi, dirigenza e giocatori, tra cui Malinovskyi, si sono uniti per onorare il Grifone, con messaggi di passione e impegno per il futuro.

La notte che precede il 7 settembre ha visto Genova tingersi di rossoblù, con migliaia di cuori pulsanti riuniti in piazza De Ferrari per celebrare un traguardo storico. Il Genoa, il club più antico d’Italia, ha spento 132 candeline, rievocando la sua fondazione avvenuta il 7 settembre 1893 in via Palestro 10. Un’occasione di festa che ha unito tifosi, dirigenza e giocatori, culminata nelle parole cariche di significato del direttore generale Flavio Ricciardella e del centrocampista Ruslan Malinovskyi, che hanno delineato la rotta per il futuro.

Una festa che unisce generazioni

Oltre cinquemila sostenitori hanno risposto all’appello della Gradinata Nord, trasformando la piazza in un mare di bandiere e cori. Fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo a mezzanotte, segnando l’inizio di un nuovo anno nella gloriosa storia del Grifone. Questa celebrazione non è stata solo un ricordo del passato, ma un potente simbolo della vitalità e della passione che continuano a legare la squadra alla sua gente, generazione dopo generazione.

Il messaggio del direttore generale Ricciardella

Il direttore generale Flavio Ricciardella, presente all’evento, ha espresso la gratitudine del club per l’affetto dimostrato. “Questa ricorrenza è un’opportunità per riconoscere il legame indissolubile che unisce il Genoa ai suoi sostenitori,” ha affermato Ricciardella, sottolineando come la passione rossoblù sia un patrimonio che si tramanda di padre in figlio. “Il vostro supporto costante è la nostra forza motrice, e per questo vi siamo profondamente riconoscenti.”

Malinovskyi: “Non è una passeggiata”

Tra i protagonisti della serata, Ruslan Malinovskyi ha preso la parola, portando il messaggio della squadra maschile. Il centrocampista ha ribadito l’importanza dell’impegno e della responsabilità sul campo. “La passione che ci lega al calcio è la stessa che anima voi tifosi,” ha dichiarato Malinovskyi. “A nome dei calciatori più esperti, vogliamo che sia chiaro: indossare questa maglia non è un privilegio da prendere alla leggera. Con una tifoseria così straordinaria, ogni atteggiamento e ogni prestazione devono essere all’altezza. Sono tornato per dare il massimo in campionato e ci aspettiamo di vedervi numerosi allo stadio.” La sua presenza, insieme a quella di Masini, Leali e Sommariva, ha rafforzato il senso di unità tra squadra e tifosi.

Il Genoa al femminile in festa

Anche la componente femminile del club ha partecipato attivamente ai festeggiamenti, con le giocatrici Parolo, Abate e Rigaglia presenti sul palco. La loro partecipazione ha evidenziato la visione inclusiva del Genoa, che celebra tutte le sue espressioni sportive sotto l’unico vessillo rossoblù, consolidando l’immagine di un club unito e proiettato verso il futuro.