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Genoa, Vieira sul rigore di Cornet: “Non era il designato”

Il Genoa non va oltre il pareggio contro il Parma dopo un rigore sbagliato al 96′. Le parole di Vieira chiariscono la gestione dei penalty e difendono il suo giocatore.

Il pareggio tra Genoa e Parma ha lasciato un sapore amaro in bocca ai tifosi rossoblù, soprattutto per l’episodio chiave avvenuto al 96° minuto di gioco. Un calcio di rigore, che avrebbe potuto consegnare i primi tre punti stagionali alla squadra ligure, è stato fallito da Maxwel Cornet, negando di fatto la vittoria. L’esecuzione non impeccabile dal dischetto ha riacceso le discussioni sulla “maledizione” che sembra perseguitare il Grifone dagli undici metri, ricordando episodi simili accaduti anche nella stagione precedente.

Nel post-partita, il tecnico del Genoa, Patrick Vieira, ha affrontato l’argomento con chiarezza, svelando un approccio particolare alla gestione dei calci di rigore. “Non era il rigorista designato,” ha affermato Vieira, riferendosi al giocatore che ha calciato. Il mister ha poi proseguito, spiegando la sua filosofia: “Che un giocatore prenda la palla e tiri il rigore fa parte del calcio. Ci sono i giocatori in campo che hanno fiducia e devono prendersi queste responsabilità.” Un messaggio di fiducia e responsabilizzazione verso i suoi uomini, che evidenzia una gestione basata sulla sensibilità del momento e sulla convinzione personale del calciatore. Nonostante l’errore, Vieira ha voluto proteggere il suo attaccante, sottolineando che “non è colpa sua se non abbiamo vinto la partita. Queste difficoltà le dobbiamo gestire da squadra vera e andare avanti,” un invito alla compattezza e alla reazione collettiva.

Dall’altra parte del campo, il Parma ha potuto festeggiare un punto prezioso, frutto anche di una prestazione solida e, in particolare, dell’eccellente prova del proprio portiere. Il numero uno emiliano si è rivelato un vero e proprio baluardo, sventando numerosi pericoli e confermandosi come uno dei migliori in campo. La sua capacità di neutralizzare le offensive avversarie è stata determinante per mantenere inviolata la porta e per consentire alla sua squadra di portare a casa un risultato positivo da una trasferta insidiosa.